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OSKA

OSKA “My World, My Love, Paris”

Un’originalità ricercata e voluta, che gioca con una voce piena di fascino e espressività

Il 25 febbraio 2022 esce per Nettwerk Records “My World, My Love, Paris”, il primo album di OSKA, nome d’arte della cantautrice Maria Burger, originaria del piccolo paese austriaco di Lower. Più giovane di otto tra fratelli e sorelle, una madre musicista, crescendo Maria impara a suonare la chitarra da autodidatta, inizia a scrivere canzoni e a diciotto anni si trasferisce a Vienna, dove inizia a esibirsi per strada. Con Nettwerk Records pubblica nel 2020 l’EP di debutto “Honeymoon Phase”, con il quale vince gli XA Music Export Award al Vienna Festival nello stesso anno.

Questo nuovo disco è il risultato di un lungo processo: Per così tanti anni fare il mio primo album è stata la cosa più grande al mondo per me. Probabilmente è anche per questo che ci ho messo così tanto a farlo. Ho sempre voluto che fosse speciale e a volte avevo paura che non mi sarebbe piaciuto a cinque anni di distanza o che non potessi identificarmi con la musica qualche tempo dopo l’uscita, afferma la cantante.

Superata l’indecisione, “My World, My Love, Paris” arriva finalmente a catturare le esperienze personali più intime dell’artista. Tra Indie-Pop e Modern Folk, OSKA ha indubbiamente un’originalità ricercata e voluta, che gioca con una voce piena di fascino e espressività. L’intero album è una continua contaminazione tra acustico ed elettronico, si passa dalla title-track “My World, My Love, Paris”, che sconfina in un sound ricco di effetti – come anche “Mona Lisa, A Girl’s Best Friend” – e subito dopo ci si trova ad ascoltare una chitarra che saltella in sei ottavi mentre la voce canta riverberando sul violino.

Un mix interessante che da un lato mostra con spontaneità tutto l’estro creativo di una giovanissima autrice che ha saputo trovare il proprio unico e inconfondibile linguaggio, dall’altro dissemina qua e là piccoli elementi accattivanti capaci di catturare l’attenzione di un pubblico variegato, tanto è difficile racchiudere “My World, My Love, Paris” in una categoria o in un genere preciso. 

Un disco realizzato con estrema eleganza, con candore, che sfugge a definizioni nette e forse delle suddette definizioni non ha neppure bisogno, perchè già in grado di brillare di luce propria.

Articolo di Valentina Comelli

Track List “We Are There”

  1. Too Nobody
  2. My World, My Love, Paris
  3. Responsability
  4. Mona Lisa, A Girl’s Best Friend
  5. Misunderstood
  6. Starstruck
  7. Woodstock
  8. Lousy T-Shirt
  9. Crooked Teeth
  10. ABC
  11. Helplessly Hoping
  12. Hallucinating

OSKA online:
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