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Pollyanna Blue “Trials & Tribulations”

Ep che abbraccia tutto l’arco del Rock

Proviene da Bristol la giovane band britannica Pollyanna Blue, che il 23 giugno ha debuttato sulle scene discografiche con l’ep “Trials & Tribulations”, autoprodotto. Il gruppo si è formato proprio nella cittadina sulle rive del fiume Avon nell’estate del 2019 e ha quindi una storia recentissima alle spalle: composto dalla vocalist e chitarrista Zoe Collins, dal bassista Rich Earle e coadiuvati dal batterista Neil Loftus, ha dovuto subito affrontare un percorso costellato da mille insidie dovute al periodo pandemico, che l’ha costretto a utilizzare le tecnologie digitali per elaborare le tracce lavorando da località differenti, salvo poi concludere la stesura del materiale nella stessa Bristol. È un disco composto da quattro pezzi, quindici minuti vivaci, dove emerge la loro vena alternative, ma che abbraccia tutto l’arco del Rock.

Per inquadrare meglio il nome della band va raccontato un aneddoto. “Feel The Fear and Do It Anyway” è un testo della scrittrice e psicologa statunitense Susan Jeffers, che significa letteralmente “conosci le tue paure e poi fallo lo stesso”, anche se l’interpretazione più calzante sarebbe: conosci le tue paure, superale e poi vivi. Il libro, una sorta di testo di auto-aiuto, fornisce consigli su come risolvere uno stato di impasse e ricominciare ad agire. Vi si cita il personaggio di Pollyanna (tratto da una famosa serie TV di cartoni animati), una bimba di otto anni rimasta orfana di madre che, nonostante tutte le avversità rappresenta l’emblema dell’ottimismo, il “gioco della felicità”, ovvero cercare di vedere le cose pensando sempre in positivo.

 La progettualità intrapresa dal duo vuole esprimere questa sorta di ricerca interiore che passa attraverso il riconoscimento delle proprie vulnerabilità. La forza della musica ricrea qualcosa di autentico, trovando le coordinate giuste per connettersi con chiunque stia vivendo qualche tipo di difficoltà, ma cercando anche di recuperare quell’ottimismo di fondo, un po’ come Pollyanna, per sprigionare finalmente tutte le emozioni e bandire ogni dubbio sulla propria autostima. Così come il nome del gruppo ha un suo perché, anche il titolo dell’album “Trials & Tribulations” riflette le tematiche delle vicissitudini pandemiche. Le angustie derivanti da un periodo così complicato hanno portato tante persone a combattere con la propria salute mentale condizionata dagli eventi.

La vocalist Zoe Collins permette a sé stessa di usare la musica per incanalare traumi irrisolti e problemi del quotidiano. Ogni canzone del lavoro diviene quindi un cammino, figlio anche di esperienze personali, che l’artista definisce ricco di sviluppo interiore. Collins si augura di comunicare all’ascoltatore tale messaggio al fine di accompagnarlo in un viaggio simile a quello da lei intrapreso alla scoperta di sé stessa. Sui social media l’artista definisce l’album come un qualcosa di fortemente desiderato, costruito fra molte peripezie ma mantenuto in modalità Pollyanna, traendone belle sensazioni, una vera lettera d’amore.  

L’atmosfera è subito scoppiettante sino dall’incipit con “Saviour”, un Rock contrassegnato da un ritornello esplosivo, dove spicca il timbro di Zoe; la parte finale ci regala un’atmosfera suggestiva disegnata da tastiere e arpeggi di chitarra, prima della conclusione dal ritmo elettrico. “Haunted” ha invece attributi alternative nella sua trama, pur non trascurando momenti grunge tiratissimi e una ritmica che ben si amalgama con la voce della cantante. “Strong Enough”, altro singolo che aveva anticipato l’uscita del lavoro, è un brano dalle trame variegate: muove da cadenze quasi orientaleggianti per evolvere in un frizzante Rock dalle venature psichedeliche. Come nel pezzo precedente il finale è contrassegnato da un momento più soft che anticipa un epilogo dai suoni dirompenti. La canzone esprime molti dei concetti sopra menzionati: racconta le inquietudini provate in un mondo che sembra aver perso le sue coordinate, evidenziando frustrazioni e la percezione di sentirsi bloccati e senza speranza; ma al contempo vuole essere un invito all’auto riflessione e a attingere alle nostre doti di determinazione e autostima per superare le avversità che ci affliggono. L’ep si conclude con “Sapphire Lake”, ballata evocativa, dove ancora risaltano le peculiarità della vocalist, capace di alternare momenti melodici con toni più intensi nel ritornello sgargiante.

Interessante debutto, “Trials & Tribulations” è un’opera che riesce a coniugare liriche intimiste, spesso sofferte, ma cariche comunque di speranza, con una musicalità spigliata, capace di coinvolgere sino dai primi ascolti. È l’inizio di un itinerario che ci attendiamo ricco di soddisfazione per questa nuova proposta d’oltremanica.

Articolo di Carlo Giorgetti

Tracklist “Trials & Tribulations”

  1. Saviour
  2. Haunted
  3. Strong Enough
  4. Sapphire Lake

Line up Pollyanna Blue: Zoe Collins voce, chitarra, cori / Rich Earle basso, voce, cori / guest Neil Loftus batteria, percussioni

Pollyanna Blue online:
Facebook https://www.facebook.com/PollyannaBlueUK/
Instagram https://www.instagram.com/pollyanna.blue/

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