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Riccardo Grosso Blues Band

Riccardo Grosso Blues Band “The Road And The Room”

Otto perle scelte dalla storia del Blues lette a proprio modo e riproposte con fantasia e originalità

Due voci e un’anima Blues. È vero, tutti avevamo voglia di lasciarci il 2021 alle spalle, ma la Riccardo Grosso Blues Band, con il suo “The Road And The Room”, ci tiene ancora lì; per precisione, a quel 15 dicembre, giorno in cui il disco ha visto la luce. Il lavoro è un’autoproduzione dello stesso frontman della band, Riccardo Grosso, che, con gusto, equilibrio e attenzione, ha estratto dal cilindro del talento sei canzoni registrate da alcuni concerti precedenti di poco il lockdown e ha aggiunto due incisioni studio che arricchiscono la ricerca musicale e di nuove strade artistiche, attraverso la rivisitazione di sapori già vissuti.

Il risultato fa 1 + 1 + 1 + 1 + 1 + 1 + 1 + 1 = 8 canzoni; non siamo impazziti, l’effetto è proprio quello, ogni traccia evoca emozioni diverse e mette in evidenza una particolare caratteristica del gruppo, ecco perché le unità separate e congiunte in una semplice e onesta addizione. L’unica cosa che rimane costante è il piede che batte il tempo. Un saggio bluesman una volta mi disse “Se tieni il tempo col piede, vuol dire che quello che stai ascoltando funziona” e “The Road And The Room” funziona benissimo.

Otto perle scelte dalla storia del Blues e della musica internazionale, lette a proprio modo e riproposte con fantasia e originalità, ma senza stravolgerle. In questo modo, l’ascolto rimane piacevolmente sorpreso e curioso di andare avanti nella proposta. L’apertura è lo struggente slow di Otis Rush “Double Trouble” che immediatamente immerge nel profondo blu, poi arriva l’incalzante Rock’n’Roll, sempre blueseggiante, di “Nadine” di Chuck Berry che strizza l’occhio all’energia dalle viscere di ognuno e conduce verso un ritmo Samba con il Blues latino di Charlie Musselwhite e la sua “Feel It In Your Heart”.

Qui il cuore sorride per lasciare, poi, spazio alle risate diaboliche di “She’s Tough” di Jerry Mc Cain ed è giusto dire che questa è una versione che guadagna lo stesso rispetto di quella di Kim Wilson e dei Fabulous Thunderbirds. A seguire, arriva una “Mellow Down Easy” di Willie Dixon che è molto più vicina alla lettura di Paul Butterfield, rispetto alla classica di Little Walter; quindi suona più moderna, ancora più saltellante e illuminata da fraseggi che permettono a Grosso di giocare e parlare con la sua armonica. La parte live si chiude con un’accattivante “Shake Your Hips” di James Moore che recupera il testimone da dove l’avevano lasciato i Rolling Stones e fa percorrere nuove avventure alla canzone, con ritmi sempre più serrati e crescenti.

In studio troviamo “Fattening Frogs For Snakes” di Sonny Boy Williamson II e che è un intero assolo di Riccardo Grosso. Qui, l’artista crea un gioco a 3 partecipanti: percussioni, voce e armonica. Il bello è che ogni giocatore, per vincere, deve far vincere gli altri due. Poesia. L’omaggio che chiude il disco è, a proposito di poesia, per uno degli ultimi poeti della musica internazionale: Tom Waits. La scelta, molto coraggiosa e senz’altro vincente, è “Til The Money Runs Out”. “The Road And The Room” è un album che esalta le potenzialità del Blues e di una band che lo ha intrapreso come strada da seguire. Riccardo Grosso è un esperto armonicista già dai primi anni 2000 e la sua espressione nei 10 fori è un’intensità che risiede nell’anima, così come la forza della sua voce.

Grosso è un’anima con due voci, quella di armonicista e quella di cantante. Per questo, la sua armonica e la sua voce sono le protagoniste di una storia sviluppata in 8 appuntamenti, ma i personaggi che sostengono tutto questo racconto diventano essenziali per trovare le dinamiche necessarie a rendere il tutto ancora più coinvolgente. Ecco che Flavio Paludetti, chitarrista e poi bassista nell’ultima traccia, sprigiona note, riff, ritmiche e accordi che mostrano il sudore della road e lo studio della room, ed ecco che la sezione ritmica live, con Cocco Marinoni al basso e Federico Paternello alla batteria si trasforma in una base fondamentale per il linguaggio Blues e in queste sei canzoni è una magia hoodoo che tiene in pugno i cuori. Cristian Cecchetto, alla batteria nell’ottava traccia, ci dona il comando di un ritmo tribale che prepara il pavimento di una stanza che sta per tingersi di…ognuno scelga il proprio colore per la libertà.

Articolo di Daniele Gemignani

Tracklist “The Road And The Room”

  1. Double Trouble (live) – Otis Rush
  2. Nadine (live) – Chuck Berry
  3. Feel It In Your Heart (live) – Charlie Musselwhite
  4. She’s Tough (live) – Jerry Mc Cain
  5. Mellow Down Easy (live) – Willie Dixon
  6. Shake Your Hips (live) – James Moore
  7. Fattening Frogs For Snakes – Sonny Boy Williamson II
  8. Til the Money Runs Out – Tom Waits

Line Up Riccardo Grosso Blues Band

Riccardo Grosso: voce, armonica, percussioni, mixaggio, mastering e produzione (traccia 8) / Flavio Paludetti: chitarra, basso (traccia 8) / Cocco Marinoni: basso (dalla traccia 1 alla traccia 6) / Federico Paternello: batteria (dalla traccia 1 alla traccia 6) / Cristian Cecchetto: batteria (traccia 8)

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