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Roberto Menabò

Roberto Menabò “The Mountain Sessions”

Tra fingerstyle, slide guitar e accordature aperte, Roberto Menabò si diverte e ci fa divertire, invitando a immergersi in un genere che padroneggia con disinvoltura

Sono passati 10 anni da “Il Profumo del Vinile”, ma Roberto Menabò sembra ricordarsi molto bene come si fa: il noto interprete di Blues, Country, Folk, virtuoso di chitarra acustica finger-picking, è tornato finalmente in studio per registrare il nuovo album “The Mountain Sessions: Blues & Guitar Excursions”, prodotto in collaborazione con A-Z Blues  con la partnership di Blues Made In Italy.

Roberto Menabò

Menabò si cimenta in 14 brani acustici, tra blues tradizionali e strumentali composti da lui stesso per l’occasione, tutti suonati e registrati in diretta, proprio come nelle sessions degli anni ’30 in cui si privilegiava un suono caldo e immediato e allo stesso tempo coinvolgente. Appassionato e attento ascoltatore, prima ancora che bravo musicista (oltre che giornalista e scrittore): si sente nelle dita che giocano agili sulle corde tutto l’amore viscerale per una musica che il bluesman risuona con rispetto, genuinità e grazia.

Molto evocative a partire dai titoli le sue composizioni, da “Spuma bianca e juke box” a “Una Jam sul tram”, tra fingerstyle, slide guitar e accordature aperte, con fare scanzonato e leggero Roberto Menabò si diverte e ci fa divertire, invitando a immergersi in un genere che padroneggia con disinvoltura.

Ne esce un disco acustico suonato con molta sincerità, pieno di naturalezza, dalle atmosfere intime, che passa per classici come “Shake That Thing” (Ethel Waters), con un suono ridotto al minimo e una voce che pare cantare e raccontare storie da sempre; un suonatore narrante che sembra aprire le porte di casa per una chiacchierata in bilico sulle sei corde, con tutte le imperfezioni del caso, che ci riportano a un sound autentico e che ce lo fanno apprezzare ancora di più e rendono più facile immaginarselo proprio come nella copertina del disco (opera di Antonio Boschi): seduto comodo, all’ombra degli alberi, con un’espressione sorniona in viso e, naturalmente, la chitarra tra le mani.

Articolo di Valentina Comelli

Track List “The Mountain Sessions”

  1. Tom-Cat-Blues
  2. Spuma bianca e juke box
  3. Worried-Blues
  4. A casa di Simone ragionando di Primitive Guitar
  5. Shake-That-Thing
  6. Il Settebello sulla Direttissima
  7. Columbus Stockade Blues
  8. Il ponte romane sulla Dora
  9. Stack O’Lee
  10. L’ultima littorina
  11. Shaggy Dog Blues
  12. Il cagnolino di Clifford Gibson
  13. Ain’t No Tellin
  14. Una jam sul tram
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