Sarah Shook & The Disarmers, il nome della band in questo momento suona come interessante, in realtà suonano anche alla grande, se no cosa saremmo a fare qui se non a recensire “Nightroamer”, uscito il 18 febbraio 2022 per Thirty Tigers?
La band produce musica insieme da 2014, sono al terzo LP insieme e provengono dalle parti del North Carolina. La loro storia è fatta da qualche cambio di formazione, mantenendo un concept molto fedele a se stesso e cercando di trasmettere ottime sensazioni di “good music”. A ciò si aggiunge un sacco e una sporta di riconoscimenti e premi dal 2015 in poi, arrivando anche sulle pagine di Rolling Stones nel 2018.
La loro musica punta su una base country, senza l’ovvietà delle sonorità “antiche” che comunque non ho mai disdegnato. I primi due LP sono del 2015 (“Sidelong”) e del 2018 (“Years”), e sono entrambi caratterizzati da note cantautorali tipiche d’oltreoceano, radicate nella tradizione.
Il terzo lavoro, “Nightroamer”, per stessa ammissione della band, suona nuovo, moderno e fresco pur non essendo assolutamente una rottura con i passi precedenti. Il disco consta di 10 tracce, e lo considero il numero perfetto per poter permettere a un ascoltatore di godere a sufficienza di un lavoro. Il minutaggio supera di poco la mezz’ora, ma non si sente la mancanza di altri brani.
Passiamo all’ascolto: è come essere accompagnati per mano in un genere che racconta, sussurra e sostiene. Le batterie sono molto morbide, dal rullante secco ma “indietro” e non invadente. Le linee armoniche e ritmiche sono molto semplici e al servizio della voce. Le chitarre – in tutte le loro declinazioni – e l’organo fanno da tappeto e da contorno in modo da sostenere l’aspetto da protagonista della voce di Sarah Shook. Ho avvertito un certo dualismo: una predominanza cantautorale che usa magistralmente un contorno di una intera band.
Ogni brano scorre fino ad accompagnare al pezzo successivo, il disco è setoso nel suo non essere invadente e allo stesso tempo molto godibile. È un lavoro che può sia accompagnare una serata con amici che un gradevole discorso con un bicchiere di birra a quattr’occhi. Onestamente, apprezzando molto la leggerezza di una buona porzione dei brani, posso dire di averne goduto anche facendo tutt’altro e potendo comunque sorridere goduto di buona parte di essi. Si, è un bel disco.
Articolo di Marco Oreggia
Tracklist “Nightroamer”
1. “Somebody Else”
2. “Been Lovin’ You Too Long”
3 “If It’s Poison”
4 “No Mistakes”
5 “Nightroamer”
6 “It Doesn’t Change Anything”
7 “Stranger”
8 “I Got This”
9 “Believer”
10 “Talkin’ To Myself”
Line up: Sarah Shook voce e chitarra / Eric Peterson chitarra / Aaron Oliva basso / Phil Sullivan Lap Steel / Will Rigby batteria / Skip Edward organo
Sarah Shook & The Disarmers online:
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