Ci sono gruppi per i quali la vita “on the road” non è solo una conseguenza del loro lavoro, ma una vera necessità. Il rapporto con i fan di tutto il mondo viene messo al primo posto perché senza un pubblico, un certo tipo di band non ha ragione di esistere. I Saxon ne sono un esempio perfetto. La pandemia e i due anni di stop forzato hanno rotto equilibri decennali e avrebbero potuto frenare se non addirittura fermare un motore sonoro oliato alla perfezione come quello della band di Biff.
Per fortuna non è accaduto, e la soluzione che la band ha optato è quella tipica di chi non sa star fermo a lamentarsi. Hanno approfittato del tempo “libero” per ritrovarsi insieme e registrare materiale originale e cover di canzoni che li hanno ispirati. In mezzo a tutto questo Biff ha pure registrato un disco solista, ma questa è un’altra storia. Così dopo l’eccellente album “Carpe Diem” e un primo album di cover, ecco che la band si prepara ad offrire “More Inspirations”, fuori il 24 marzo su Silver Lining Music.
Sono sincero: questo secondo disco mi ha sorpreso molto di più e per questo mi è davvero piaciuto. È come se l’intera band si fosse ancora più sentita libera nella scelta dei brani. Sentire Biff cantare il pezzo degli Animals “We’ve Gotta Get Out of This Place” – già coverizzato dai Blue Öyster Cult nel loro monumentale “Some Enchanted Evening” del 1978 – o “From The Inside” title track di uno dei miei dischi preferiti di Alice Cooper, confesso che mi ha dato estremo piacere.
In questo secondo capitolo ritrovo i Saxon diretti e senza fronzoli degli esordi, quelli che non stanno troppo a pensarci su, ma che si affidano all’istinto. “Faith Healer” è potente e furiosa così come anche “Razamanaz” dei Nazareth, che, come tutte le canzoni dei Nazareth, senza la voce del compianto Dan McCafferty, perde il 70% del suo fascino ma i Saxon riescono a essere credibili e sinceri nella loro interpretazione. Lo stesso vale per “Gypsy” degli Uriah Heep, suonata come se fosse una loro canzone senza Hammond, e “Tales Of Brave Ulysess” che invece ci offre l’opportunità di ascoltare Biff cantare in un registro del tutto inaspettato.
Che sorpresa, che gioia inaspettata, merito di un disco dal quale forse non ti aspettavi molto e che invece ti ha regalato piaceri inaspettati.
Articolo di Jacopo Meille
Tracklist “More Inspirations”
1. We’ve Gotta Get Out Of This Place
2. The Faith Healer
3. From the Inside
4. Chevrolet
5. Substitute
6. Gypsy
7. Man On the Silver Mountain
8. Detroit Rock City
9. Razamanaz
10. Tales of Brave Ulysses
Line up Saxon: Biff Byford voce e cori / Paul Quinn chitarra / Nigel Glockler batteria / Doug Scarrat chitarra / Nibbs Carter basso