27/07/2024

CCCP-Fedeli Alla Linea, Genova

27/07/2024

Cristiano De André, Piazzola (PD)

27/07/2024

Mercanti Di Liquore, Civate (LC)

27/07/2024

Vinicio Capossela, Verona

27/07/2024

Tre Allegri Ragazzi Morti, Torre Santa Susanna (BR)

27/07/2024

David Morales ft. Julie Mcknight, Taranto

27/07/2024

Martin Barre Band, Sigillo (PG)

27/07/2024

Louise Lemon, Serravalle (PT)

27/07/2024

Radio Fantasma, Milano

27/07/2024

Patrizio Fariselli, Firenze

27/07/2024

Irene Grandi, La Spezia

28/07/2024

Gio Evan “Evanland”, Assisi

Agenda

Scopri tutti
Simone Cicconi

Simone Cicconi “Cosa potrebbe mai andare storto”

“Il vuoto” rappresenta la tempesta perfetta, frasi armoniche alternano canti metallari e violente chitarre rock fanno da colonna sonora al tema della lontananza

Via Art Media Music arriva “Cosa potrebbe mai andare storto?”, il nuovo album di Simone Cicconi. È questo un disco frutto di tante contaminazioni che l’artista, compositore di colonne sonore e sound designer marchigiano trapiantato ad Amsterdam, ha raccolto in giro per l’Europa; spunti che si sono rivelati utili alla stesura dei brani che compongono questo terzo lavoro, pezzi che affrontano sogni e ragioni, amori e abbandoni, speranze e colpevoli illusioni.

Temi suonati su ruvide e incazzate basi rock nelle quali scorrono imponenti costruzioni elettroniche e perché no, anche metal, ispirate alle composizioni di Battiato, dei Disciplinatha e dei Subsonica. Un disco che sarebbe dovuto uscire in pieno periodo di pandemia ma che come molti – anzi, troppi altri album – ne è stata spostata l’uscita, in questo caso al 4 settembre 2020. Due i singoli che escono su YouTube in preview: “Il Paradosso di Fermi feat. Elettrone” e “Cover band”, mentre il singolo scelto per gli store digitali, e corredato di videoclip, è “Il vuoto”, che gode della collaborazione danzante di Laura Giacomini.

Quarto, significativo singolo di questa bomba digitale è “La pioggia scenderà”, una canzone fortemente ambientalista uscita a cavallo tra la Giornata di Azione Globale per il Clima e lo Sciopero Nazionale per il Clima del 9 ottobre scorso.
Molti sono i riconoscimenti ottenuti in carriera da Simone Cicconi, tra cui spiccano due vittorie a Musicultura (nel 2013 e nel 2016), oltre a svariate partecipazioni da finalista ad altre prestigiose manifestazioni (due volte finalista al Premio De Andrè e L’artista che non c’era).

Sotto lo pseudonimo UNDAtheC Simone Cicconi si è fatto conoscere e apprezzare come sound designer per l’industria dei videogiochi. Prima di “Cosa potrebbe mai andare storto?”, si è occupato della produzione e della pubblicazione di 2 album da solista: “Troppe note (Ma in compenso anche troppe parole)” del 2015 e “Rumore” uscito nel 2018, oltre ad aver partecipato al disco in 8D “Altered Reality” di Flavio Ferri dei Delta V.

L’ascolto di “Cosa potrebbe mai andare storto?” non è semplice, va premesso. Il mix di generi dei quali è stato irradiato si sente. Non lo si ascolta mentre si beve la tisana alla sera ma che al contrario può sovvertire l’equilibrio interiore. “Il vuoto” rappresenta la tempesta perfetta, frasi armoniche si alternano a canti metallari e violente chitarre rock fanno da colonna sonora al tema della lontananza. Scontri e mancanze, sogni che svaniscono, un universo che esplode, emozioni forti ma vissute con la consapevolezza del ritorno; e io ti sento come se fossi qui, anche se le stelle esplodono, torna da me… 

Incalza il ritmo su “Io non so più stare senza te”, ancora mancanze e privazioni che soccombono a reazioni dure. Meno hard, più electro rock stendono il tappeto a “Lontano da qui”. Prosegue il viaggio in astinenza del nostro protagonista, un cammino in solitaria e lontano, da affetti, famiglia e luoghi di appartenenza. “Cover band”, secondo singolo estratto, potrebbe essere la bonus track di Pop degli U2, un brano che esce fuori dal 1997 e giunge a noi, sapientemente amalgamato e costruito lascia spazio a “Me lo dicevano”, in cui tornano le illusioni e le diffidenze.

Di chi ci dobbiamo fidare? È arrivato il momento di fare i conti con la realtà? Ma la realtà fa male, è devastante, ce ne dà la triste testimonianza “La pioggia scenderà”, impattante punto di vista su un disastro ambientale e umano senza precedenti destinato inevitabilmente a far scomparire ogni cosa fino a che, finalmente, la pioggia scenderà, una pioggia che però non basta a lavar via l’ambiguità e la falsità contenute ne “Il Paradosso di Fermi”, track eseguita con il contributo di Elettrone.

Altro giro di genere e di stile, arriva la penultima traccia di “Cosa potrebbe mai andare storto?”. Inizio Elettro-Swing, il Rap si mischia ancora al Rock, il richiamo all’amore è forte, a quell’amore fatto di scontri e scuotimenti, perché io non voglio più nessuno, voglio un’altra come te che mi fa sentire vivo e mi fa morire. “Indietro non si torna”, anche perché siamo al capolinea. Si chiude il cerchio. Abbiamo tutti pensato per un attimo che cosa mai sarebbe potuto andare storto… storte, di cose, ne sono andate tante in questo percorso, ma è un viaggio che abbiamo amato fare.

Abbiamo conosciuto i lati più oscuri e ipocriti dell’ego umano, i tradimenti, le promesse mancate. Abbiamo scoperto i danni che può fare l’uomo, al nostro ecosistema e alla nostra esistenza personale. Indietro non si torna, ma quanto è bello il viaggio che non finirà, verso una metà che non si sa. Indietro non si torna ma c’è ancora la possibilità di crederci, credere alla magia di due anime che si ricongiungo sotto lo stesso sogno, e non è importante se si è cretini in due o se sia vero realmente, ma quanto la possibilità che lo sia veramente.

Articolo di Andrea Scarfì

Track list “Indietro non si torna”

1. Il vuoto
2. Non so più stare senza te
3. Lontano da qui
4. Cover band
5. Me lo dicevano
6. La pioggia scenderà
7. Il paradosso di Fermi
8. Un’altra come te
9. Indietro non si torna

© Riproduzione vietata

Iscriviti alla newsletter

Condividi il post!