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Snapped Ankles

Snapped Ankles “Forest Of Your Problems”

Un punto di incontro fra sonorità tribali, inserti psichedelici sorretti dai pilastri essenziali del Post-Punk classico

Disponibile dal 2 luglio 2021  su CD, LP e piattaforme digitali il terzo lavoro degli Snapped Ankles, gruppo londinese che si riconferma come una delle maggiori innovazioni nel panorama post-punk britannico. Costumi da sciamani futuristici, percussion pads incorniciati in stand di legno, una passione per directors cut di film sovietici e italiani degli anni ’50 e simbolismi provenienti dalla mitologia norrena fanno da cornice alla complessità di influenze musicali e lunghe liste di sottogeneri trattati, e a volte maltrattati, dagli Snapped Ankles.

Mi si conceda di essere avventuroso (o presuntuoso) e descrivere il linguaggio di “Forest Of Your Problems” come un punto di incontro fra sonorità tribali, inserti psichedelici sorretti dai pilastri essenziali del Post-Punk classico che cerca di abbracciare nervosamente il capolavoro della ripetitività, partorito dai Battles di “Glass Drop” e poi adottato e infuso nella sperimentazione sincopata dei Three Trapped Tigers di “EP2”.

Quindi, per riassumere, un album post-punk con venature math-rock e richiami krautrock. Il disco è di dieci tracce, difficile non restare stupiti e affascinati dai vari suoni acidi e sintetici, difficile non amare “The Evidence” di gran lunga una delle canzoni più catchy (mi si passi il termine) e con “Rhythm Is Our Business” quelle più vicine alla tradizione post-punk, e anche se dico vicine, questo non significa che possono essere catalogate come tale vista l’apertura alla decontestualizzazione del genere della band.

A mio avviso il punto massimo della ricerca si raggiunge in “Sussurations (In The Forest)”, traccia completamente strumentale, dove quei loop e quella ripetitività si sovrappone a creare una vera e propria montagna di suono che accavalla diversi beats, synth e campioni fino a raggiungere la cima della stessa dove tutti gli elementi sono accesi e vivi. Da sottolineare che si possono tranquillamente percepire e distaccare dal contesto tutte le parti sovra-incise, una produzione davvero notevole.

Di sicuro non è un disco per tutti e necessita di un’infarinatura di base per essere apprezzato. Ma il fatto stesso che sia abbastanza versatile e talvolta incline a produrre sonorità ossessive, è facile che qualche frase o fraseggio stesso vi rimanga in testa.

Articolo di Alessandro Marano

Tracklist “Forest Of Your Problems”

1. Forest Of Your Problems
2. The Evidence
3. Shifting Basslines Of The Cornucopians
4. Undilated Lovers
5. Susurrations (In The Forest)
6. Rhythm is Our Business
7. Psithurhythm
8. The Prince Is Back
9. Xylophobia
10. Forest Of Your Problems (Outro)

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