Siete fan di Dio, dei Rainbow o dei Deep Purple? Siete dei nostalgici dell’Heavy Metal old style? Il nuovo disco dei Street Fighter fa per voi. Intitolato “Second Hand Hero”, fuori l’8 Settembre dalla casa discografica From the Vaults. Il padre di questo progetto è Marco Angioni, produttore e polistrumentista, ha registrato la più parte degli strumenti nel disco: chitarra ritmica e solista, tastiere, basso e batteria. Alla voce troviamo Stefan Jensen (Exelerate) e Sofia Schmidt (Ethereal Kingdoms) ma la lista degli special guest raccoglie numerosi altri nomi.
L’album si apre con “The Fall of The Ash”. Il riff iniziale ci trasporta direttamente negli anni Ottanta, agli anni del picco dell’Heavy Metal classico e puro. Alla voce troviamo un duetto vincente tra Michael Catton (Tainted Lady) e Christopher Catton (Boys From Heaven), le loro voci giocano benissimo l’una con l’altra e rendono la canzone potente e divertente. Eccellente canzone di apertura che definisce fin da subito il genere portante dell’album.
Segue “Deadend City” che apre con un giro di basso energico, seguendo la scia della canzone di apertura. Interessante è “Black Potion”, la terza traccia dell’album. Aprendosi solo con la tastiera di Marco Angioni e la voce di Stefan Jensen, sembra a primo impatto una classica ballad metal. Verso metà canzone la traccia ha un risvolto nuovo, abbandona la ballad per riabbracciare i classici ritmi dell’Heavy Metal regalandoci un assolo di chitarra fenomenale interpretato da Martin J. Andersen (Blindstone). “Hearthbreak Ritual”, sesta traccia dell’album, a mio avviso è una delle tracce più valide dell’album. La protagonista indiscussa della traccia è Sofia Schmidt, dalla voce tagliente e piena di emozioni, canta del dolore e della sofferenza del cuore infranto con un’emotività fuori dal comune.
A chiudere l’album troviamo “Nordic Noise”. In questa traccia troviamo ben quattro cantanti: Michael Bastholm Dahl (Artillery), Lars Märker (Meridiana), Sofia Schmidt e Michael Hvolgaard Andersen (Withering Surface, Thorium) ai cori. Già dal titolo, dai cori cantanti in growl e dagli artisti presenti nella traccia, capiamo che l’heavy metal del Nord Europa è la principale fonte di ispirazione. Le quattro voci funzionano tra loro in modo fenomenale e l’assolo di Soren Andersen (Electric Guitar) è uno dei più belli in tutto l’album.
Gli Street Fighter con questo album non hanno sicuramente rivoluzionato o portato niente di nuovo nel mondo dell’Heavy Metal, ma alla fine va bene così. È un album eseguito alla perfezione con artisti di alto livello. Se siete fan dell’Heavy Metal sarà d’obbligo per voi ascoltare questo disco e assaporarlo fino all’ultima nota.
Articolo di Ambra Nardi
Tracklist “Second Hand Hero”
- The Fall Of The Ash
- Deadend City
- Black Potion
- Queen Of The Night
- Devil In Disguise
- Hearthbreak Ritual
- Sister Moon
- Nordic Noise
Line up Street Fighter: Marco Angioni chitarra, basso, tastiera / Anders Peter Bruun basso / Klaus Agerbo batteria / Sofia Schmidt voce / Stefan Jensen voce
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