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The Fratellis

The Fratellis “Half Drunk Under A Full Moon”

Un’opera a dir poco sorprendente, colorata, positiva. Leggera oserei dire.

“Half Drunk Under A Full Moon”, sesta fatica dei The Fratellis, è un’opera a dir poco sorprendente, colorata, positiva. Leggera oserei dire, ma nel senso più alto del termine. Il nuovo album della storica band di Glasgow, uscito su Cooking Vinyl,  è stato registrato a Los Angeles col supporto del produttore Tony Hoffer (già con Beck, Phoenix, Supergrass), e sarebbe dovuto uscire a ottobre 2020 ma, com’è accaduto per tutte le produzioni programmate nell’ultimo anno, si è visto posticipare al 2 aprile 2021 per cause di forza maggiore (alias: pandemia mondiale). Niente di male, anzi… si direbbe che il periodo primaverile si addica molto meglio dell’autunno al mood del trio scozzese.

L’apertura affidata alla title-track è solare, piena, suona come una benedizione e una riconciliazione con l’esistenza. Sembra quasi di ascoltare una versione moderna dei Beach Boys, filtrati da una vena dolce-amara più profonda, più costante.
“Need A Little Love” s’impone con incedere sbarazzino, ballerino, e non a caso il videoclip virato in bianco e nero celebra lo spirito della band attraverso la danza.

La vocalità schietta e diretta di Jon Fratelli nel frattempo narra e intrattiene, disegna paesaggi ricolmi di speranza, ci propone una verità ben lontana dalle ombre che ci braccano da oltre un anno. Il più classico dei fill di batteria apre “Lay Your Body Down” e ci proietta in una delle canzoni più gustose del lotto, carica di emozione e malinconia, tanto da sembrare un estratto pescato direttamente dai ‘60, impreziosita da una serie di magnifici cori che rimandano ai mitici The Byrds.

Attenzione però: la facilità con cui scorre via “Half Drunk Under A Full Moon” non tradisca l’ascoltatore poco smaliziato. Ebbene sì, sembra che le canzoni sgorghino direttamente dalla Musa dell’Estate, apparentemente senza sforzo… ma il massiccio uso di archi, ottoni, una ricchezza incredibile di suoni e l’ausilio di soluzioni vocali sempre vincenti, fanno capire quanto lavoro ci sia dietro, sia in fase compositiva che in termini di arrangiamento finale.

“The Last Songbird” sembra essere lì proprio per dimostrare l’assunto appena dichiarato: è confezionata ad arte, ti prende per mano e ti conduce nel rifugio più confortevole, in quell’angolo di te fiducioso, dove vai a ricaricarti nei momenti duri. E in quest’ottica “Strangers in the Street” è come una confortevole mano sulla spalla, uno di quei gesti semplici che hanno la forza di rendere ricca, utile, anche la tua più intima solitudine. Il significato che aleggia nel titolo “Living In The Dark” è subito affrontato a testa alta da un arpeggio lieve, e la batteria ostinata, veloce, sembra correre avanti per trascinarti e permetterti di superare l’oscurità evocata.

“Action Replay” presenta un riff molto interessante, tessuto su un controtempo eseguito con grazia, sincopato su una cascata di note celestiali. In “Six Days In June” gli ottoni celebrano un gustoso approccio in stile Motown, e i sintetizzatori concretizzano l’andamento impettito di una camminata fiera e trionfale. “Oh Roxy” è sempre lì, sull’onda propositiva che The Fratellis sembrano cavalcare in scioltezza, stavolta in aggiunta a delle sfumature alla Springsteen-ultima-maniera.
Chiude “Hello Stranger”, il brano più introspettivo di un disco che, quando giunge al termine, ti lascia dentro quel senso di appagamento raro, l’istinto di spingere “play” daccapo, e la voglia di ballare su quelle canzoni anche dal vivo.

“Half Drunk Under A Full Moon” è un album che sembra fatto apposta per esorcizzare il triste periodo che stiamo attraversando, un modo per gettarsi alle spalle distanziamenti, divieti e malattie in una manciata di note cristalline, per sorridere di nuovo di fronte al miracolo che sa essere la vita.

Articolo di Simone Ignagni

Track List “Half Drunk Under A Full Moon”

1.Half Drunk Under A Full Moon
2. Need A Little Love
3. Lay Your Body Down
4. The Last Songbird
5. Strangers in the Street
6. Living in the Dark
7. Action Replay
8. Six Days in June
9. Oh Roxy
10. Hello Stranger

Line up The Fratellis          
Jon Fratelli (John Lawler) – vocechitarra / Barry Fratelli (Barry Wallace) – basso, chitarra / Mince Fratelli (Gordon McRory) – batteriabanjo, chitarra, seconda voce

The Fratellis online:
Website – www.thefratellis.com
Facebook – https://www.facebook.com/thefratellis
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Twitter – https://twitter.com/thefratellis
Spotify  – https://open.spotify.com/artist/3M4ThdJR28z9eSMcQHAZ5G
Bandcamp – https://thefratellis.bandcamp.com/album/half-drunk-under-a-full-moon

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