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tony martin thorns

Tony Martin “Thorns”

Il nostro sembra davvero in forma e soprattutto sembra avere perfettamente a fuoco la musica che vuole suonare e cantare

Tony Martin ha avuto il coraggio di sostituire Ozzy e Ronnie Dio nei Black Sabbath non solo calandosi nel ruolo del sacerdote del sabba nero, ma offrendo nuove sfumature al sound immortale della band di Tony Iommi. L’ostracismo da parte di Sharon Osborne che negli anni ha fatto di tutto per non far ripubblicare i dischi dei Black Sabbath con lui alla voce non hanno per fortuna minato il rispetto che il cantante si è guadagnato sul campo

“Thorns” esce il 14 gennaio 2022 su Dark Star Records a distanza di più di 17 anni dal suo ultimo album solista “Scream” ed è direttamente collegato al sound dei Black Sabbath. A differenza dei suoi album solisti precedenti, in “Thorns” vuole ribadire il suo contributo al sound del Sabba Nero presente su album cone “Headless Cross” o “Cross Purposes”. Ascoltate “Damned By You” o l’epica “Book Of Shadows” e capirete cosa intendo.

Il suono delle chitarre è decisamente più compresso e tagliente, segno tangibile di voler gareggiare con le produzioni metal più moderne. “As The World Burns”, Il singolo e prima canzone dell’album ha questo compito, e se personalmente capisco perfettamente la scelta, proprio come è successo per le canzoni di dei KK’s Priest, il gruppo dell’ex Judas Priest KK Downing, il mio gusto personale mi porta ad apprezzare più canzoni come “Crying Wolf” o heavy blues oriented “No Shame At All” che Zakk Wylde dovrebbe ascoltare più volte per trovare ispirazione per i suoi Black Label Society.

Una menzione particolare va a “NowhereTo Fly” per quel suo feeling a metà strada tra “Born Again”, disco che ho sempre amato alla follia a discapito dei molti detrattori, e i migliori Alice In Chains, una delle poche band degli anni ’90, insieme ai Soundgarden di “Badmotorfinger”.

Curioso poi l’inserimento dell’acustica “This Is Your Damnation” dal groove irresistibile e primo esempio di heavy metal acoustic protest song della storia almeno per quel che mi riguarda. Tony Martin sembra davvero in forma e soprattutto sembra avere perfettamente a fuoco la musica che vuole suonare e cantare dopo anni di collaborazioni anche illustri e di qualità ma che avevano di fatto mostrato troppo eclettismo e poca “sostanza”.

Articolo di Jacopo Meille

Track list “Thorns”

1. As The World Burns
2. Black Widow Angel
3. Book Of Shadows
4. Crying Wolf
5. Damned By You
6. No Shame At All
7. No Where To Fly
8. Passion Killer
9. Run Like The Devil
10. This Is Your Damnation
11. Thorns

Line up Tony Martin

Tony Martin voce / Danny Needham (Venom) batteria / Magnus Rosen (HammerFall) basso / Scott McClellan chitarra / Greg Smith basso

Per acquistare l’album: http://www.battlegod-productions.com/v1/

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