Ogni giorno, assistiamo impotenti a guerre che dilaniano il mondo e coinvolgono a diversi livelli tutte le nazioni. Sono tornate in vita parole come “genocidio”, “antisemita” e altre che credevamo di avere sradicato per sempre: parole che hanno creato fazioni pro o contro interi popoli, polarizzazioni estreme e divisioni laceranti. Questo è avvenuto soprattutto nel contesto della contesa tra israeliani e palestinesi, giunta al punto di rottura dopo i terribili eventi del 7 ottobre 2023. Gli effetti della guerra degli ultimi due anni hanno diviso l’opinione pubblica come poche volte in passato.
Mentre all’orizzonte sembra delinearsi una flebile speranza di pace, una delle cose fondamentali in questo momento è contribuire alle iniziative umanitarie che stanno nascendo in maniera spontanea da più parti. Contribuire è importante, al di là degli steccati ideologici e del dichiararsi pro o contro una delle parti, perché la sofferenza di persone innocenti è andata al di là di qualsiasi limite immaginabile.
Il mondo della musica indipendente prende finalmente posizione con l’evento “Voci per Gaza” che si terrà sabato 1 novembre 2025 al Gran Teatro Geox di Padova. Lo scopo è raccogliere fondi per l’avvio di un progetto umanitario destinato all’acquisto di protesi bioniche per i bambini mutilati di Gaza, a cui seguirà l’apertura di un centro stabile di riabilitazione nella martoriata città della Striscia.

L’evento è organizzato dalla Comunità dei Palestinesi del Nord Est e coordinato da Khaled Al Zeer, che ne è il presidente, e vede la compartecipazione di Unicef (comitato di Padova) e Banca Popolare Etica.
Condurranno la serata Moni Ovadia, Paolo Rossi e Omar Suleiman, che introdurranno sul palco numerosi artisti italiani e non: Abidat R’Ma, Kofia Group, Auroro Borealo, Giancane, Diplomatico e il Collettivo Ninco Nanco, Pierpaolo Capovilla e i Cattivi Maestri, Kento, Management del Dolore Post-Operatorio, Le Orme, Davide Toffolo, Piotta, Rossana De Pace, Giorgio Canali, Silvia Girotto, Vasco Mirandola, Luisa Morgantini, Don Nandino Capovilla, Marco Mascia, Ivan Grozny Compasso, Yassine Lafram, Shayma Aljaal, e altri nomi potrebbero aggiungersi nei prossimi giorni.
Citando le parole di Pierpaolo Capovilla, uno dei promotori dell’iniziativa, lo scopo dell’evento è quello di “ricostruire dignità, non pietismo”. “Voci per Gaza” è più di un concerto: è un invito politico nel senso più nobile del termine – quello umano – che chiede a gran voce di recuperare una coscienza collettiva. La musica è una delle arti che maggiormente può aiutare in questo senso, e partecipare è un gesto di grande responsabilità civile. Rock Nation sarà presente per documentare la straordinaria serata.
I biglietti sono disponibili su Ticketone (https://www.ticketone.it/event/voci-per-gaza-gran-teatro-geox-20789296/) e su Ticketmaster (https://shop.ticketmaster.it/voci-per-gaza_spm_14965.html)
