Sprea editore ha messo in commercio nell’agosto del 2025, con distribuzione in edicola, la raccolta “Iron Maiden – Legacy Of The Beast + Legacy Of The Beast Night City” (12,90 euro), un volume che racconta le gesta a fumetti di Eddie, storica mascotte degli Iron Maiden.
Un volume atteso, dato che da tempo queste storie giravano in rete, in lingua e in varie edizioni. Il personaggio, creato nel 1980 per supportare graficamente il lancio degli Iron Maiden, vive così un nuovo segmento della sua esistenza. Dalle copertine di 33 e 45 giri, Eddie è sbarcato prima sui palchi, in varie incarnazioni, poi nei videogame e adesso, ultima (per ora) incarnazione, è arrivato nel mondo del fumetto. Un tratto molto americano, vicino, per intenderci, al mondo Marvel, con storie e trame che, però, strizzano l’occhio più al mondo adolescenziale che a quello del metal. Mentre sul fronte delle storie, i due cicli in questo unico volume da edicola (di ottima fattura), risentono molto (forse troppo) del linguaggio dei videogame. Le vicende di Eddie, infatti, sono costruite a livelli, linguaggio che il fruitore di console e giochi apprezzerà.
In sintesi, la storia è la sfida che Eddie, liberato da una maga dalle catene che lo tengono imprigionato, dopo che la sua anima è stata sparsa per vari mondi, lancia alla Bestia, il diavolo (primo volume), e al suo capo (secondo volume), il Disfacitore. Un’avventura a tinte neppure troppo forti, che guarda con interesse a un mondo, quello di chi gioca e di chi legge fumetti, parallelo a quello della band che ha dato i natali a Eddie The Head, grazie al lavoro del suo creatore Derek Riggs. Chi si aspetta storie “metal” resterà in parte deluso (anche se nel secondo ciclo un poco veniamo soddisfatti…), ma se vi approcciate a questo volume come lettori di fumetti, soprattutto di comics americani, troverete soddisfazioni.
Il tratto dei disegni, dicevo, ricorda molto il mondo fantasy made in Marvel, ma anche un poco il mondo del fumetto underground made in USA. Kevin West, coadiuvato alle chine da Jason Gorder, per i colori di Raul Manríque & Emmanuel Ordaz, adotta una soluzione ibrida. Le ambientazioni sono ridotte all’osso, con primi piani e scene senza grandi sfondi. Gli ambienti, poi, sono pochi e costruiti sui modelli dei games, e cioè schemi che si succedono, più che vere e proprie scene. In questo modo, ciò che conta è l’attenzione all’azione del protagonista che sfida, di pagina in pagina, vari cattivi di turno, più o meno goffi – alla maniera delle sfide dei robottoni anni ’80 – per approdare, nel finale, alla sfida con il villain di turno.
Il volume ha dunque più il valore di testimonianza che d’altro, anche se un poco della storia dei Maiden passa, dato che alcune canzoni e certi album sono citati, o comunque inseriti nella narrazione, come storie del passato che l’Eddie del fumetto ha già vissuto. In questo modo si crea quella continuità che garantisce a tutti che Eddie è proprio quell’Eddie che si esibisce con la band di Bruce Dickinson. Non c’è da correre in edicola per recuperarlo, ma se siete appassionati dei segmenti che popolano il mondo della musica – gadget, storie laterali, spin-off ecc… – allora questa edizione economica è buona, anche per la qualità della carta e della stessa stampa, dato che si tratta di un volume interamente a colori. Un piccolo regalo che vi potete fare, consapevoli che non vi portate a casa un capolavoro del fumetto contemporaneo.
Articolo di Luca Cremonesi
