Dirty Honey “Won’t Take Me Alive” Dirt Records
I Dirty Honey sono una delle band più eccitanti del momento, e “Won’t Take Me Alive” è il loro nuovo singolo, si tratta anche del primo assaggio del nuovo album che uscirà in autunno con il titolo “Can’t Find The Breaks”. Un trascinante e potente Funk Rock anima questo nuovo brano, si pesca come al solito dal pozzo senza fine degli anni ’70 ma bisogna dire che la naturalezza e la sfrontatezza con la quale i Dirty Honey mettono a frutto la lezione basta a legittimarli in questo loro riuscito ripescaggio.
The Struts “Too Good At Raising Hell” Big Machine Label Group LLC
Nel filone al quale appartengono le band che “noi non eravamo neanche nati negli anni ’70, ma abbiamo imparato la lezione”, The Struts occupano sicuramente una posizione di primo piano, vuoi perché hanno un cantante che volente o nolente lascia il segno, vuoi perché sono effettivamente in grado di scrivere dei piccoli gioiellini rock’n’roll come questo nuovo singolo “Too Good At Raising Hell”. Ci sentirete dentro di tutto e di più, cionondimeno vi piacerà da impazzire.
Teasers “Metropolis Calling” Smilax Records
“Metropolis Calling” è il secondo singolo dei Teasers, band mantovana formata da musicisti non alle prime armi che ancora credono nel Rock’n’Roll. Niente di nuovo sotto il sole, ovviamente, ma il brano ha due pregi, è costruito su pochi e semplici elementi messi insieme nel modo migliore possibile, e il pacchetto è infiorettato da una melodia accattivante e da una voce pulita che non vuole interpretare la parte del rocker incazzato a tutti i costi, donando al brano qualche punto in più di possibile airplay.
Gramma Vedetta “Space Farmer” Gramma Vedetta
Viaggi interstellari, pianeti sconosciuti e colture aliene che espandono la mente e la percezione extra sensoriale, tutto questo nel nuovo singolo dei Gramma Vedetta “Space Farmer”. Doom e Heavy Rock fusi in un brano che, a dispetto dell’inizio pesante come un monolite, evolve in una composizione dinamica e molto accattivante, a dispetto della cifra stilistica di questa band che si rifà a un catalogo non propriamente per tutti.
The Last Drop Of Blood “Postcards From A Ghost Town” Vrec Music Label
The Last Drop Of Blood sono una band che ha sostanza, non si nascondono dietro a soluzioni sonore a effetto ma producono un tessuto spesso e morbido fatto di chitarre, ricami melodici e solido groove. Il nuovo singolo “Postcards From A Ghost Town” è un gran pezzo ed è tratto dal loro secondo album “Season II” uscito per Vrec Music Label. Li potrete etichettare come vi pare, Desert Rock, Classic Rock, in definitiva questa è grande musica.
The Breeders “Go Man Go” 4AD Ltd
Una band e un album importanti nel panorama musicale degli anni ’90: parliamo di The Breeders. Il loro album “Last Splash” quest’anno festeggia suoi trenta anni e viene quindi omaggiato di una ristampa rimasterizzata usando le registrazioni analogiche dell’epoca, ma arricchita dalla presenza di due inediti, non inclusi all’epoca nell’album. “Go Man Go” è il primo dei due brani pubblicato come singolo, un pezzo che sicuramente non aggiunge niente al tenore del disco originale ma che risplende dell’atmosfera creativa di quelle storiche sessions.
Albert Bouchard “Transmaniacon” Deko Entertainment
Albert Bouchard è uno dei fondatori dei Blue Oyster Cult, ne è stato il batterista, nonché uno degli autori e anche cantante. L’album “Imaginos” uscito a nome della band nel 1988 era in realtà un suo progetto solista e quando fu pubblicato Albert non era più un membro della band. Il musicista ha recuperato negli anni il concept di “Imaginos” che si basava sull’opera letteraria di Sandy Perlman e lo ha sviluppato in altri due album usciti nel 2020 e 2021. Adesso è uscito il terzo e ultimo capitolo della saga, “Imaginos III Mutant Reformation”. Dal disco viene tratto, come secondo singolo, “Transmaniacon” un classico della band di Long Island che vede Albert Bouchard, con l’aiuto dei Dictators, band della quale è adesso il batterista, dare una verniciata di crudezza stradaiola e attitudine punk a un piccolo pezzo di storia del Rock.
Articolo di Andrea Bartolini
Tusmørke “Den behornede guden” Karisma Records
Pregevole commistione tra Beat, Psichedelia e Prog questo “Den behornede guden”, singolo del gruppo norvegese Tusmørke. Un brano che pur rievocando tradizioni folk nordiche, sa essere anche estremamente solare. Tastiere evocative, un Hammond dinamico, fiati vivaci e trame raffinate disegnano una melodia sognante dalle atmosfere vintage. Attendiamo con interesse a agosto il nuovo full lenght della band, altra bella intuizione della prolifica etichetta Karisma.
Kristin Hersh “Ms Haha” Fire Records
Arriva dagli States questa interessante proposta della cantautrice e polistrumentista Kristin Hersh. “Ms Haha” è un raffinato brano giocato su una felpata base country / folk e intriso di sfumature psichedeliche. Suggestivi arpeggi di chitarra, un tappeto soffuso di Mellotron e archi atonali ricreano un’atmosfera sognante sulla quale si inserisce il timbro vellutato della vocalist. Uscirà a settembre il suo nuovo album di studio, un elegante reportage personale che costituisce un momento di svolta di una carriera creativa e traboccante di idee.
Articolo di Carlo Giorgetti