16/07/2025

Satchvai Band feat. Joe Satriani & Steve Vai, Perugia

16/07/2025

Ben Harper & The Innocent Criminals, Fermo (MC)

16/07/2025

Queens Of The Stone Age, Romano d’Ezzelino (VI)

16/07/2025

Calibro 35, Vicenza

16/07/2025

The Jesus And Mary Chain, Bologna

16/07/2025

Boomtown Rats, Pordenone

16/07/2025

The Boomtown Rats, Pordenone

16/07/2025

Nick Cave, Mantova

17/07/2025

Satchvai Band feat. Joe Satriani & Steve Vai, Bologna

17/07/2025

Ben Harper & The Innocent Criminals, Forte dei Marmi (LU)

17/07/2025

Fast Animals And Slow Kids, Bologna

17/07/2025

Nino D’Angelo, Firenze

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Low-L Fest 2025 day3

II meglio della scena internazionale e una selezione di band italiane capaci di restituire senso e identità a un festival indipendente come pochi altri in Italia

Dopo un secondo giorno messo a dura prova da pioggia e instabilità, il terzo e ultimo atto del Low-L Fest, domenica 22 Giugno, si apre con una giornata perfetta: cielo terso, sole a picco e un’aria finalmente respirabile dopo giorni di caldo asfissiante, nel cuore verde di Spazio 4.0 a Piacenza. Ma soprattutto, si apre con una promessa mantenuta: quella di una line up che unisce il meglio della scena internazionale e una selezione di band italiane capaci di restituire senso e identità a un festival indipendente come pochi altri in Italia. Il piatto forte del giorno? Il ritorno in Italia degli australiani Trophy Eyes, accompagnati da due debutti assoluti nel Belpaese: House of Protection e Terminal Sleep. Ma prima del main stage, il tessuto underground nazionale prende parola con una raffica di band che dimostrano ancora una volta che l’Italia sa suonare, e anche molto bene.

Foolish But Not Alone
Foolish But Not Alone
Foolish But Not Alone
Foolish But Not Alone

Poco dopo le 17:00 si alza il sipario sul Second Stage con i Foolish But Not Alone. Una mezz’ora di Pop-Punk diretto e melodico, perfetto per intrattenere i primi arrivi e dare il via alle danze. Soundcheck rapido, sguardi tra i presenti, e poi via: i brani scorrono in scioltezza, con una delivery pulita e consapevole. Il pubblico inizia a scaldarsi, il sole è ancora alto e ci sono i primi sorrisi che fanno da preludio a una bella giornata estiva.

LEM
LEM
LEM
LEM

A seguire tocca ai LEM, torinesi che, pur differenziandosi per sfumature sfociano leggermente nel Punk Rock rispetto ai predecessori, mantengono alto il ritmo. Con un’attitudine grintosa e testi che colpiscono dritti, contribuiscono ad alzare l’asticella.

lillians
lillians
lillians
lillians

Siamo vicini alle 18:00 e il pubblico si fa, via via, più fitto. Il terzo giorno si sta animando. Alle 18:30 sono i lillians a prendersi la scena, sempre sul second stage. La loro proposta pop-punk, dalle evidenti influenze californiane, è una botta d’aria fresca e movimento: batteria serrata, salti, energia a volontà. Ma non si tratta solo di buone vibrazioni con il vento tra i capelli e lo skate come compagno di vita, la band suona compatta, credibile, con un gusto melodico ben bilanciato. Il secondo stage ora vibra, letteralmente.

Terminal Sleep
Terminal Sleep
Terminal Sleep
Terminal Sleep
Terminal Sleep

Alle 19:30, circa, prende vita il main stage di Low-L con i primi internazionali della giornata: gli australiani Terminal Sleep. La voce di Bec Thorwesten è una mitragliata emotiva e la band le sta dietro senza problemi sprigionando un’energia devastante. Nonostante si siano formati “solo” nel 2022, la loro presenza è di quelle che si ricordano: intensa, feroce, ma mai caotica. Regalano anche una chicca ai fan Italiani, presentando il nuovo singolo: “They Circle Below”. Infine chiudono lo show con la loro canzone più conosciuta probabilmente: “Death Therapy”. Prima scossa seria della giornata registrata.

Rescüe Cat
Rescüe Cat
Rescüe Cat

Spostandosi di nuovo sul secondo palco, è il turno dei Rescüe Cat, che ritrovo dopo la loro apertura alla data degli Speed di qualche giorno prima (il nostro report). Portano una mezz’ora intensa e pulsante, confermando quanto messo in scena al Legend Club di Milano venerdì 20 giugno.

Rescüe Cat
Rescüe Cat

Il batterista è sempre in prestito dagli Stegosauro, ma la resa è quella di una band solida, che non ha paura di dire la propria, nonostante il loro primo album sia uscito appena qualche mese fa (febbraio 2025, “Flesh & Weapon”). Il ponte hardcore, partito nella serata di venerdì a Milano, ha fatto tappa, con successo, anche al Low-L. Il momento più atteso, anche da chi non lo sapeva, è arrivato.

House of Protection
House of Protection
House of Protection

Per la prima volta in Italia, il duo ex-Fever 333, House of Protection: Aric Improta e Stephen Harrison. Questo scatenato duo infiamma il main stage con un ingresso tanto teatrale quanto utile, un messaggio registrato in italiano introduce il loro mondo: una casa di protezione per chi vuole abbattere stereotipi e convenzioni.

House of Protection
House of Protection
House of Protection
House of Protection

I successivi 40 minuti sono pura anarchia scenica ed emozionale, a partire “Learn To Forget” eseguita in mezzo a un circle pit fino all’arrampicata di Harrison sul palco, chitarra roteante in aria, teatralità punk all’ennesima potenza, senza tralasciare l’esecuzione di “It’s Supposed to Hurt”, mentre il pubblico è in uno stato tra lo shock e la meraviglia. Quella andata in scena è stata una vera e propria esperienza, più che un semplice concerto. E ora, ricostruire il palco e l’umore tocca a chi viene dopo.

Aurevoir Sòfia
Aurevoir Sòfia
Aurevoir Sòfia

I milanesi Aurevoir Sòfia, “da Cinisello” come ci tengono a specificare, prendono in mano le redini del second stage per l’ultima volta in questo 2025 e non sbagliano un colpo. Con il loro Punk Rock underground, ruvido ma intriso di melodia, dimostrano che anche in Italia si può fare musica all’altezza dei palchi internazionali e delle grandi band, basta saperla cercare e, soprattutto, ascoltare.

Aurevoir Sòfia
Aurevoir Sòfia
Aurevoir Sòfia

Nonostante la devastazione lasciata dagli House of Protection, riescono a ricostruire un momento intimo e sincero, fatto di connessioni col pubblico, come amano dire loro stessi. Live dopo live, amicizia dopo amicizia.

Trophy Eyes
Trophy Eyes

È passata da poco l’ora prevista ma l’attesa viene ripagata pienamente: il palco si tinge di blu, preannunciando già le prime note per i fan, e salgono gli headliner assoluti, i Trophy Eyes. Il quartetto australiano parte subito fortissimo con “Blue Eyed Boy” e “People Like You”, due pugni nello stomaco che trovano risposta immediata nella front row, in coro e in delirio.

Trophy Eyes
Trophy Eyes

Il set è una cavalcata tra tutti i momenti cardine:

  • l’emozione sincera di “Life In Slow Motion”
  • la malinconia rabbiosa di “Chlorine”, brano storico del 2016.
  • la chiusura con “You Can Count On Me”.

Una chiusura all’altezza, un concerto con un sing-along sincero per tutta la durata. Di quelle che ti ricordi anche a chilometri e giorni di distanza.

Trophy Eyes
Trophy Eyes

Certo, questo è stato il Low-L Fest dal punto di vista musicale, e che musica verrebbe da aggiungere. Ma sarebbe riduttivo fermarsi qui. Il cuore di questo festival sta nel suo spirito DIY autentico, nella voglia di dare spazio anche a creativi, tattoo artist, autoproduzioni, brand indipendenti e progetti locali. Non è solo un palco: è un laboratorio di cultura sotterranea, una community che si costruisce in tempo reale tra sorrisi, dischi, felpe e birre. Per qualcuno è stato “solo un festival”. Per altri, una piccola rivoluzione, rumorosa e solare.

Articolo e foto di Alberto Bocca

Set list LEM Low-L Fest 2025

  1. How to heal a broken heart
  2. Chicago
  3. Whiskey shots, good times
  4. Gears
  5. Gate #17
  6. Old Letters
  7. Chronical Routines
  8. For all, take care
  9. Where all my friends are

Set list Terminal Sleep Low-L Fest 2025

  1. Tried and True
  2. Spineless
  3. Elicit Fear
  4. A Liar’s End
  5. They Circle Below
  6. Life Guilt
  7. Death Therapy

Set list Rescue Cat Low-L Fest 2025

  1. Enter the sewer trap
  2. Who’s the killer?
  3. My own demise
  4. End me, coward
  5. Malice practice
  6. Soft/quiet/cruel
  7. Mother to no one
  8. Flesh & weapon

Set list House of Protection Low-L Fest 2025

  1. Pulling Teeth
  2. Learn to Forget
  3. Afterlife
  4. Being One
  5. Fuse
  6. Godspeed
  7. Fire
  8. It’s Supposed to Hurt

Set list Trophy Eyes Low-L Fest 2025

  1. Blue Eyed Boy
  2. People Like You
  3. Heaven Sent
  4. Enmore
  5. What Hurts the Most
  6. Omw
  7. Burden
  8. Kill
  9. Breathe You In
  10. Life in Slow Motion
  11. Chlorine
  12. You Can Count On Me

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