“Storie Invisibili”, uscito il 28 febbraio per The Saifam Group, è il nuovo album del Banco del Mutuo Soccorso, che chiude con questo lavoro una ideale trilogia dedicata alla realtà umana, cominciata con il viaggio esistenziale di “Transiberiana”, passando per “Orlando: Le Forme dell’Amore” (la nostra recensione) che esplorava invece l’importanza del nostro sentimento più potente. Una narrazione che tratteggia vari profili umani persi nelle frenesie del mondo d’oggi, alla ricerca di un’identità perduta e soprattutto di una pace da riconquistare, ribadendo a piena voce l’indomito spirito anti-militarista che ispira la scrittura di molti brani della band. “Storie Invisibili” rappresenta dunque la chiusura perfetta di questa saga sulle vicende terrene degli uomini.
Sotto la guida del Maestro Vittorio Nocenzi, il gruppo ha ripreso la tradizione familiare del doppio tastierista, con il figlio Michelangelo che oggi occupa il posto di Gianni Nocenzi. Proprio Michelangelo è una delle figure di spicco nel processo creativo di questo lavoro al quale, nella stesura dei testi, ha contribuito anche lo scrittore e sceneggiatore Paolo Logli.
Nei dodici brani dell’album, soprattutto in quelle che possono apparire storie invisibili di persone che non entreranno nei libri di storia, troviamo specchiato il meraviglioso teatro dei piccoli gesti, quelli che nell’apparente insignificanza sanno però intrecciarsi con le trame delle grandi vicende di ogni tempo. Gli arrangiamenti sono sempre ben congegnati dalla maestria degli interpreti; il piano è spesso in primo piano, supportato dalle tastiere e dagli intarsi chitarristici, mentre la ritmica viaggia sulle pulsazioni del basso di Marco Capozi, metronomo impeccabile, mentre il drumming di Dario Esposito, figura innovativa influenzata da Jazz ed Elettronica, si rivela una carta vincente nell’arricchire i pezzi.
Con “Storie Invisibili” il Banco del Mutuo Soccorso chiude un nuovo capitolo della propria luminosa discografia, eppure proprio un finale su questi temi ci induce a pensare a quanto forte sia la voglia di questa band di lanciarsi sempre in avanti, magari verso nuovi orizzonti alla ricerca di ispirazioni per futuri concept. La band ha saputo riconoscere e raccontare inestimabili frammenti di pace pur nel dramma di tempi incerti che gridano alla guerra da più parti. Merito al potere della loro musica che sprigiona gioia e sofferenza con uguale intensità per farci comprendere che la nostra natura è forgiata su queste due anime che difficilmente possono coesistere ma che sono l’una imprescindibile condizione dell’altra. Le “Storie Invisibili” raccolte dal Banco ci fanno sentire tutti parte di questa grande storia che ci avvolge pur nelle sue contraddizioni ma che non smetterà mai di stupirci positivamente in qualsiasi epoca grazie all’inguaribile capacità umana di sognare oltre le avversità.
Articolo di Carlo Giorgetti
Track list “Storie Invisibili”
- Studenti
- Il Mietitore
- Il Pittore
- Non sono pazzo
- L’ultimo Moro Dell’Alhambra
- Senza Nuvole
- La Casa Blu
- Sarà ottobre
- Cena di Natale
- Spiegami il cielo
- Solo Meraviglia
- Capo Horn
Line up Banco del Mutuo Soccorso: Vittorio Nocenzi tastiere, sintetizzatore / Michelangelo Nocenzi pianoforte, tastiere / Tony D’Alessio voce solista / Filippo Marcheggiani chitarra solista, chitarra acustica, cori / Marco Capozi basso / Dario Esposito batteria, percussioni
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