Pronti a volare per le verdi terre celtiche? Con questo “Dead Anthems”, fuori il 7 febbraio scorso per Four Four, il viaggio è assicurato. The Rumjacks, giunti al loro sesto album, sono un gruppo australiano capaci di regalare tutta la carica e l’atmosfera tipica del genere pur mescolando elementi particolari che rendono originale il loro lavoro. In tour europeo per la promozione, abbiamo avuto modo di ascoltarli dal vivo qualche giorno prima dell’uscita di “Dead Anthems” (il nostro report). Si parte con “Come Hell or High Water” e si entra subito nel mood festoso irlandese fra i cori e le sonorità tipiche del genere. Insomma, la banda The Rumjack non perde tempo e dopo pochi minuti già possiamo immaginarci danzare con una schiumante stout già pronti a tracannarne un’altra con il successivo ed energico “They Kick You When You’re Down”.
Gli elementi sonori della tradizione celtica ci sono tutti, ma con la terza canzone “Smash Them Bottles” si aggiunge anche un’interessante componente ska che arricchisce e rende ulteriormente spensierato l’andamento festaiolo. La successiva traccia “Cold Like This” dall’incedere quasi piratesco vede la collaborazione di Ken Casey dei Dropkick Murphys, un nome famoso per gli amanti del genere, che arricchisce con la linea vocale del brano. Sarà invece con il quinto brano “An Irish Goodbye On St Valentine’s Day” dove il gruppo mostrerà un lato un po’ diverso, pur rimanendo sempre nei paletti del genere un lato che sarà ancora più evidente con la successiva “October” che mostrerà le sfaccettature più melodiche del gruppo e, dove potremo apprezzare maggiormente, le sonorità degli strumenti tradizionali utilizzati nella produzione del disco.
L’album riprende la carica iniziale con “Father’s Fight”: è ora di levare nuovamente la birra al cielo. Si procederà così fino alla ballad “Pulled From the Shore” che, come detto all’inizio, non renderà mai banale l’ascolto di questo disco. L’album potrebbe concludersi così, in modo riflessivo, ma la band decide di regalarci un tributo allo scomparso leader della band The Pogues, Shawn McGowan, con la bellissima “Some Legends Never Die”.
Un album interessante che non delude le aspettative, anzi omaggia il genere in modo fedele pur apportando delle sonorità che impreziosiscono ulteriormente le varie canzoni. Credo sia un album che si lascia ascoltare piacevolmente anche da chi non è strettamente amante del genere, suonato con molta cura e prodotto con altrettanta attenzione al mix e al suono.
Articolo di Daniele Bianchini
Track list “Dead Anthems”
- Come Hell of High Water
- They Kick You When You’re Down
- Smash Them Bottles
- Cold Like This (Featuring Ken Casey from Dropkick Murphys)
- An Irish Goodbye on St Valentines Day
- October
- Father’s Fight
- Scandal
- Road Rash
- Eye for an Eye
- Pulled From the Shore
- Some Legends Never Die
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