03/05/2024

Furor Gallico, Torino

03/05/2024

Shawn Lee, Cormons (GO)

03/05/2024

Karma, Bergamo

03/05/2024

Bengala Fire, Padova

03/05/2024

Nanowar of Steel, Padova

04/05/2024

Furor Gallico, San Donà di Piave (VE)

04/05/2024

Shawn Lee, Montebelluna (TV)

04/05/2024

Indianizer, Milano

04/05/2024

Sabotage, Firenze

04/05/2024

Nanowar of Steel, Firenze

04/05/2024

Ben Ottewell, Impruneta (FI)

04/05/2024

Kanseil, San Donà di Piave (VE)

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Best 2023

Preferenze su dischi e concerti del 2023 dei nostri redattori e fotografi

E qui si vede che Rock Nation è una testata giornalistica indipendente!
I redattori e i fotografi hanno indicato le proprie preferenze su dischi e concerti del 2023, senza aver ricevuto alcuna guida. Ne risulta una miscellanea davvero varia, con alcuni artisti/band che hanno ricevuto due nomination, ma troverete anche nomi sconosciuti ai più, che vi consigliamo di scoprire insieme a noi.

Francesca Cecconi

Record / “Spira” Daniela Pes Inaspettatamente e sorprendentemente per me, che di solito non ascolto Elettronica, questo disco ha fatto breccia nei miei gusti musicali, ha sgretolato la comfort zone del Rock e spodestato “72 Seasons” dal podio. Sono un po’ confusa, ma è questo che la musica deve anche fare: destrutturare certezze e spingerti oltre i tuoi limiti.

Live / Amyl and the Sniffers a Padova È stato il live che più aspettavo, e già sapevo come sarebbe andata a finire: un turbinio di adrenalina dentro e fuori, un rito collettivo, quello del Punk, che ti lascia momentaneamente svuotata da tutte le sovrastrutture della vita ipocrita che tocca vivere.

Live / Soen a Bologna Prog Metal allo stadio della perfezione, ma senza la freddezza tipica del genere. Musicisti immensi ancora capaci di entrare, e restare, in contatto con il pubblico, rendendo il concerto una festa totalmente partecipata, sopra e sotto il palco.

Live / Asaf Avidan a Firenze Impossibile raccontare con dovizia di particolari tutte le sensazioni e le emozioni che un suo concerto provoca, ondate di sorrisi e lacrime mi hanno pervaso per tutta la durata, e mi hanno confermato l’unicità assoluta di questo grande artista.

Andrea Bartolini

Record / “Cant’t Find The Brakes” Dirty Honey Un album di Rock vigoroso e ruspante, pur non privo di momenti più pacati, che ci riporta di peso negli anni ’70. Una band dal suono sincero e sanguigno che sa bene come far funzionare quei due o tre elementi, le cui combinazioni, sulla carta esaurite da tempo, paiono nelle loro mani diventare infinite.

Record / “Rapture” Emily Breeze Piccolo gioiellino pop, nato in quel di Bristol, elegante, divertente, intimista e sfrontato al tempo stesso, denso di quel gusto tutto British per la melodia e per i contenuti. Un album in cui la normalità e i sogni infranti costituiscono la base per una nuova presa di coscienza, la colonna sonora perfetta per chi impara a fare i conti una volta per tutte con la propria vita.

Record / “Zac II” Zac Un progetto tutto italiano guidato da Davide Moretti, mente dei Giuda, arrivato al secondo album. Qui Moretti abbandona il suono grintoso degli anni ’70 per lanciarsi in un mix seducente di Pop, Rock ed Elettronica, unicamente guidato dalla propria ispirazione e dal gusto personale, senza porsi limiti di scrittura o arrangiamento. Leggero ma profondo.

Record / “The Window” Ratboys Tredici anni di attività e quattro album per i Ratboys. “The Window” è un album veloce e diretto, ma non banale, una miscela di Pop, Punk e Garage nella quale il quartetto di Chicago riesce a muoversi con sicurezza e spontaneità, giungendo così a produrre quello che per il momento è il loro album perfetto.

Luca Cremonesi

Record / “Pericolo Giallo” Giorgio Canali Un album ribelle, militante, politicamente scorretto e, per tutti questi motivi, vero, genuino e onesto. Canzoni capaci di raccontare il tempo presente, senza fare sconti a niente a nessuno. Canali ci regala l’album dell’anno e di questi anni ’20.

Record / “Hackney Diamonds” Rolling Stones Passano gli anni e gli Stones mettono in fila tutti, senza bisogno di intelligenze artificiali e di reperti buoni per tombaroli. Produzione perfetta, suono pulito, capacità di fra sentire bene tutti i componenti della band. Lezioni di stile, che conquistano anche Sir Paul, in un brano a trazione punk.

Live / Sigur Ros a Mantova Più di così è dura. Quasi due ore di perfezione assoluta. Sospensione del tempo, con suoni capaci di andare oltre la semplice riproduzione. Un flusso in divenire che ha conquistato una piazza non facile. Perfetti nel loro essere freddi e nordici.

Live / Karma a Mezzago Un ritorno con classe, e con un tecnico del suono capace, in locali angusti, di far fare la differenza a chi, già di suo, ha dimostrato che il tempo passato è stato messo a buon frutto. Una maturazione artistica affinata all’estero, e si sente. Un live che merita di girare parecchio. Speriamo.

Carlo Giorgetti

Record / “Runnin’ with the Wolves” Sophya Baccini’s Aradia Sophya Baccini e le sue Aradia, talentuoso gruppo tutto al femminile, regalano un lavoro che unisce suoni sperimentali a un taglio sinfonico. Il carisma di Sophya e gli arrangiamenti raffinati della band, perpetuano le tradizioni del Rock progressivo.

Record / “Imilla” Il Bacio della Medusa I contenuti coinvolgenti sono l’essenza di uno dei best seller prog dell’anno. Il Bacio della Medusa con “Imilla” propone anche sfumature folk e latin che ben si intarsiano nella storia. Un concept tagliente e carezzevole al contempo.

Record / “K3” Karma Tra gli eventi clou dell’anno c’è il ritorno sulla scena discografica dei milanesi Karma, gruppo cardine della scena Alt Rock dei ’90. Rentrée con botto: “K3” è un album splendido a conferma del desiderio della band di riproporsi in grande spolvero.  Sospeso tra atmosfere diversificate, il disco affronta temi importanti della società odierna

Live / ORk a Bologna Il lirismo di Fornasari e Pipitone e la ritmica di Edwin e Mastelotto, hanno incantato la platea. Serata che ha confermato la qualità del super gruppo e il suo progetto sempre più vincente.

Simona Isonni

Live / Luppolo in Rock a Cremona Esperienza esaltante e impegnativa davanti a grandi nomi del Rock mondiale, tre giorni che iniziavano alle prime luci dell’alba per lavorare su foto e report della sera precedente, e che mi vedevano poi in pista dal primo pomeriggio fino a notte inoltrata. Un festival che è un sentimento, e che lascia un segno nel cuore per sempre.

Live / The Rasmus a Milano Uno dei miei primi grandi nomi, e che ricordo soprattutto per l’emozione di essere lì in quel momento, e di ritrovarmi un frontman salterino da rincorrere per il pit, oltre che per l’averli amati per la grande musica e la grande interazione col pubblico.

Live / Def Leppard a Milano Assieme ai Motley Crue hanno offerto una notte di bolgia infernale già solo nell’arrivare, oltre che ovviamente aria di magia per tutto il concerto, cosa che capita ogni volta ci si trovi al cospetto di chi ha contribuito a scrivere la Storia della Musica.

Live / Black Flag Milano a Milano Sono tanti i concerti in cui ho rischiato denti e attrezzatura fotografica, e qui ho davvero rischiato di ribaltarmi sul palco spinta dal mare di fan alle spalle e dove ho letteralmente lanciato le macchine fotografiche sotto la struttura del palco per salvarle, per non parlare dei bicchieri di birra rovesciati in testa!

Roberto Fontana

Live / Nick Mason’s Saucerful Of Secrets a Gardone Riviera Una serata di tranquilla Psichedelia, luci molto colorate ad altezza uomo per lasciare spazio alla meravigliosa scenografia naturale del lago di Garda.

Live / Peter Gabriel a Verona In attesa dell’inizio del concerto appoggio la macchina fotografica sul palco, e all’improvviso Gabriel è inquadrato a pochi metri. Dopo i primi pezzi autorizzati ci fanno uscire, mi giro e di fronte c’è tutto il pubblico dell’arena che mi avvolge, un altro stupendo spettacolo.

Live / Tonino Uno Di Noi a Castiglione delle Stiviere Il piacere di poter fotografare per intero un evento di musica beat. Il contatto diretto “discreto” con gli artisti nell’attesa di salire sul palco, una situazione quasi impossibile quando si documenta un live.

Bruno Giraldo

Record / “Memorial” SOEN Si tratta di un disco nettamente sopra la media, connotato da una trama compositiva che diventa riferimento fin dal primo ascolto. Canzoni anche complesse diventano fruibili solo grazie alle qualità.

Record / “Smiles Becoming Teeth” Jukebox Monkey Il disco sorpresa di quest’anno. Non conoscevo né la band né il disco ma me ne sono innamorato subito… e non ho ancora smesso.

Record / “Urlo Eretico” Andrea Ra L’eresia nel suo significato intrinseco di “scelta” sparata in faccia con una furia senza nessun compromesso, proprio come il suo geniale autore.

Record / “Pagan Blues” Elli De Mon La magia fatta musica, vestita di nero, di inquietudine. Oltre al Blues, oltre le corde.

Daniele Bianchini

Record / “CMF2” Corey Taylor Un album a tutto tondo che mostra un Corey Taylor polistrumentista e capace di attraversare vari generi con disinvoltura e con il suo inconfondibile stile vocale. Un modo per conoscere Corey Taylor fuori dal contesto degli Splipknot.

Record / “Spira” Daniela Pes Poesia e sperimentazione. Daniela Pes unisce la tradizione sarda all’elettronica moderna, rende la sua voce uno strumento unico capace di tessere trame sonore incredibili. Un album che unisce gli aspetti più lontani in modo magico.

Live / Heroes and Monsters a Roma Un supergruppo che porta alla luce dei musicisti spesso in ombra dai nomi più ingombranti con i quali collaborano. Melodia, potenza e spettacolo… Gli Heroes and Monsters sono un gruppo capace di regalare una carica live incredibile.

Live / New Candys a Roma Un concerto sospeso fra sogno e realtà, un intreccio di sonorità complesse e avvolgenti, fra elettronica e analogico. Un gruppo che riesce ad ammaliare il pubblico grazie alla loro musica.

Simone Ignagni

Record / “Wide Open Light” Ben Harper Un ritorno alle origini, all’essenza stessa del suonare e narrare chitarra in mano, voce nella gola e nel cuore. Un album essenziale e diretto, emozionante e senza orpelli inutili, né una singola nota in più di ciò che doveva essere.

Record / “I Inside the Old Year Dying” PJ Harvey Uscita estiva che tuttavia rimanda, nelle sonorità e nelle liriche, alle atmosfere invernali, desolate, spoglie, intime. Come al solito un album coraggioso e fuori dalle righe: Polly Jane marca sempre la differenza fra un buon musicista e un vero artista, con una voce autoriale unica.

Record / “The Ballad Of Darren” Blur La ricerca del sé, la voglia di dare un senso alle contraddizioni e alle assurdità della vita… I Blur sono cresciuti, senza dubbio, ma ciò non significa che si siano seduti, e che non sorprendano con delle chicche notevoli anche in quest’ultimo atteso lavoro.

Record / “Javelin” Sufjan Steven Un album che fonde con semplicità disarmante Folk ed Elettronica, a supporto dell’eccentricità di un artista che elude qualsiasi definizione. Paesaggi lunari e stralunati, armonie che evocano immediatamente visioni in technicolor, che vanno a risvegliare quelle emozioni scomode che avevamo deciso di nascondere sotto il tappeto.

Giulio Ardau

Record / “We Don’t Like The People We’ve Become” Gallus Seguendo la scia del revival britannico del Post Punk, i Gallus collezionano un vero e proprio piccolo capolavoro. Intrecci chitarristici, sfuriate garage e appiccicose melodie pop punk fanno da contorno a tutti i 12 brani del disco, e “Fruitflies” non si toglie più dalla testa. 

Record / “We Are All Animals” Animaux Formidables  L’intraprendenza spesso paga e questo è il caso degli Animaux Formidables che, miscelando alla perfezione outfit animalesco e Garage perversamente fuzzato disposto in continui stop & go, confezionano ciò che può considerarsi il miglior disco rock italiano dell’anno.

Record / “The Place We Are Living In” Mookids Band che più mi ha sorpreso a livello compositivo e sonoro: l’esordio dei pisani Mookids è questo: un travolgente e introspettivo Indie Elettropop cantato in un inglese pressoché perfetto, capace di richiamare anche i Radiohead più moderni. Chissà cosa ne penserebbe Thom Yorke.

Record / “Bent Trees Society” Bent Trees Society Scelto dai miei lettori attraverso un piccolo sondaggio via social, l’album di esordio della band sarda si muove agevolmente tra Grunge d’annata e melodie pop. Il tutto va a sfociare in un Alternative Rock onesto, convincente e senza compromessi che profuma di macchia mediterranea e terra bruciata dal sole.

Michele Faliani

Live / Caetano Veloso a Roma “Meu coco” è uno dei dischi più belli degli ultimi 15 anni, poteva un concerto con gli arrangiamenti di Lucas Nunes dei Bala Desejo essere da meno?

Live / Natalie Merchant a Chiari Finalmente, dopo quasi 40 anni riesco a vedere un suo concerto. Neanche un secondo di delusione, due ore perfette di magia.

Record / “In|Flux” Anna B Savage Grandi canzoni, voce stupenda, originalità nei testi, coraggio negli arrangiamenti e nella produzione. La migliore, non solo fra le “nuove leve”.

Record / “I Inside the Old Year Dying” PJ Harvey Il disco più emozionante di un’artista che da 35 anni non sbaglia un passo. Poetico, vibrante, coinvolgente.

Marco Oreggia

Record / “Peace… Like a River” Gov’t Mule Una chicca mastodontica da quasi 1 ora e 10 che travolge con il calore sudista di Warren Haynes e soci, è un tributo all’amore per la musica sia nei testi che nel torrente di note bollenti che escono dalle chitarre di quell’anziano di oltreoceano di cui siamo tanto innamorati. E se non ne siete innamorati, fatevi qualche domanda.

Record / “Okemah Rising” Dropkick Murphys L’unico disco che poteva star vicino a quello che ho appena indicato nelle righe soprastanti, e per un curioso segno del destino è la continuazione della narrazione di “This Machine Still Kills Fascists” che era il disco principe che vi consigliavo l’anno scorso. È un disco da evitare per i deboli di cuore. Datemi retta.

Michele Arduini

Live / While She Sleeps a Padova Concerto fantastico! Metalcore potente e travolgente dall’inizio alla fine. Hype massimo quando Lawrence Taylor si è chinato per un growl davanti al mio obiettivo.

Live / Omar Pedrini a Verona Serata intima, come se fossimo stati invitati a casa sua, una chiacchierata interrotta da canzoni quasi a richiesta, mancava solo un bicchiere di vino. Omar persona molto gentile e disponibile.

Live / Franz Ferdinand a Cattolica Uno dei miei gruppi preferiti da sempre, emozione enorme averli potuti fotografare e recensire insieme a mia moglie. Loro perfetti e coinvolgenti come sempre.

Live / Padova Metal Fest Festival di 3 giorni fisicamente distruttivo ma che non vedo l’ora di ripetere l’anno prossimo. Tre giorni di Metal vissuti appieno insieme ai gruppi dal Pit, nel backstage e tra il pubblico.

Silvia Ravenda

Record / “Kintsukuroi” Human Colonies L’ho definito l’album che speravamo di ascoltare nel 2023 e lo confermo, un puzzle emozionale che si modifica cambiando la scaletta dei brani, non è da tutti e non è per tutti per questo sono stata felice di averlo incontrato nel mio cammino.

Record / “Unum” ĠENN Un album consapevole della propria potenzialità, donne capaci di dimostrare di essere grandi professioniste nonché profonde conoscitrici musicali, la miscellanea di generi che questo lavoro presenta non è casuale, ma il frutto di preparazione, disciplina e passione.

Jacopo Meille

Record / “Darkfighter” Rival Sons Ne hanno pubblicati due di album nel 2023, ma il primo “Darkfighter” è quello che preferisco. I Rival Son hanno capito cosa vuol dire fare Rock nel terzo millennio. Ci vuole cuore, energia, talento, ma soprattutto Canzoni. E loro le sanno scrivere, e molto bene anche.

Record / “Hackney Diamonds” The Rolling Stones È inutile girarci intorno: Mick, Keith e Ronnie sono tornati con un grande album. A netto delle ospitate illustri – Paul Mc Cartney, Elton John, Lady Gaga e Stevie Wonder – sono proprio le canzoni a risplendere. Da quando è uscito è stata la mia colonna sonora costante ogni qualvolta sono in macchina.

Nicola Rovetta

Live / Dirty Honey a Milano Instancabili alfieri del Metal stile Los Angeles, questi notevoli professionisti del Rock hanno il pregio di tenere alta la bandiera senza fare archeologia, e hanno intrattenuto il pubblico di Milano con uno spettacolo forse non sorprendente ma tecnicamente ineccepibile.

Live / Naska a Milano Non posso non ricordare il cantore del Pop Punk quasi mainstream per il significato culturale che ha, nel mostrare che si può comportarsi e scrivere da Punk Rock star anche in Italia e anche nel 2023. Il “ragazzo” ha infiammato il Fabrique di Milano per due sere prima di potersi permettere il Forum di Assago qualche giorno dopo.

Record / “The Roaring Forty” Billy Bragg È stato un viaggio nella storia recente l’ascolto di questo compendio di quarant’anni di musica di Billy Bragg, punk, contestatore, coscienza critica del Regno Unito e del mondo. Una rassegna di esecuzioni più o meno minimaliste che vanno ascoltate per risvegliare in noi forse anche la voglia di lottare.

Record / “This Order” Black and Blue Radio Folk, Indie, Rock, Blues, in italiano e in inglese, orecchiabile e sperimentale, una bella voce e intimità raccontate. Un ascolto piacevole che si ripete volentieri… E poi, lui la voce di Stan Marsh di South Park!

Irene Arditi

Live / Bruce Soord a Bologna Ho avuto l’onore di poter fotografare uno dei miei artisti preferiti, Bruce Soord, durante il suo live sembrava di essere in una bolla, ci si isola da ciò che si trova intorno a noi e ci si immerge completamente nei suoi brani. Un artista che consiglio a tutti coloro che amano le emozioni forti.

Live / Firenze Metal Non potevo non nominare il Firenze Metal, sono orgogliosa di essere fiorentina e di vedere così tante persone unite dalla passione per il Metal in un evento del genere. La serata mi ha fatto conoscere nuove band piene di energia, ma ciò che mi ha colpito davvero è stato il calore del pubblico che, mescolato alla musica, hanno reso la serata indimenticabile.

Ambra Nardi

Record / “La Gente Che Sogna” Lucio Corsi Pur essendo un disco meno riuscito rispetto al precedente, “La Gente Che Sogna” è stato il mio battesimo da giornalista, ed è stato per me emozionante iniziare questo percorso con una recensione di un artista che seguo dagli albori. Da tenere d’occhio, la sua carriera avrà ancora tanto da regalarci. 

Record / “Chaos For The Fly” Grian Chatten Una boccata di aria fresca sulla scena del cantautorato. Un disco che non stanca mai, è ormai diventato un mio ascolto fisso da mesi e continua ad affascinarmi traccia dopo traccia. Ogni brano riesce a rappresentare perfettamente i diversi stati d’animo della fine di una relazione: disperazione, rabbia e finalmente l’accettazione. Un disco di un’emotività rara.

Live / Blur a Lucca È indescrivibile l’emozione di vedere uno dei propri gruppi preferiti dal vivo per la prima volta ma soprattutto è ancora più indescrivibile la sensazione di vuoto post-concerto. Nel 2023 i Blur hanno deciso di farci un regalo enorme, un nuovo album ma soprattutto un attesissimo tour, è però difficile poter stabilire se e quando sarà possibile ri-assistere a una reunion. 

Live / Elio e le Storie Tese a Bologna Che emozione vedere questi mitici musicisti dopo cinque anni di stop! Due ore di esibizione tra canzoni, monologhi, scherzi musicali e performance strumentali, un vero e proprio viaggio nel loro immaginario ironico e assurdo. Un live assolutamente da non perdere, anche per i non amanti della band, perché l’ironia di Elio e le Storie Tese non riesce a non convincere.

Flavio Businelli

Record / “Heavy Hymnal” Vintage Trouble Il quartetto di Venice Beach ha tirato fuori un album spettacolare. Energia, tecnica, precisione e sentimento coinvolgono l’ascoltatore fin dalle prime note. Una band davvero irresistibile che mescola sound moderno con suoni e ritmi del passato, producendo un effetto davvero sorprendente.

Record / “Pagan Blues” Elli De Mon Incontro di nuovo, dopo alcuni anni, questa artista vicentina e vengo subito rapito dalle atmosfere magiche, a tratti cupe e inquietanti, del suo nuovo lavoro. Blues tradizionale e suoni che arrivano anche da un passato più lontano portano l’ascoltatore in un mondo misterioso dove anche gli echi dei rumori della città si perdono in una foresta sonora.

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